Comunicato di Tomo sull’operazione Thor

Per la terza volta la mia casa viene perquisita (sta volta dalla digos) e mi viene notificata la seconda indagine per 270bis, questa volta riguardante azioni compiute a Ravenna e nei dintorni di Ravenna e che parte da Bologna, dalla pubblica merda Mangiapane. Questo procedimento (Thor: ennesimo nome del cazzo) vede indagate 13 persone tutte a piede libero, anche se ad ora ad alcuni di questi non è ancora stato notificato.

In quest’indagine, io sono considerato il capo di quest’associazione.
In tutta sincerità, me ne sbatto il cazzo, questi scarti ridicoli continuano a cercar di spegnere il fuoco che dilaga senza esito alcuno, appioppino i loro articoli, io per questi stronzi ho solo odio e disprezzo.
Rivendico con orgoglio tutto ciò che ho fino ad ora portato avanti e che ho sempre rivendicato, senza retrocedere di un millimetro, senza fare un solo passo indietro: se pensano di fermarmi si sbagliano di grosso.

è la quarta operazione quest’estate, cifra alla quale si somma l’ultima che ha visto arrestati 2 anarchici ed indagata una a piede libero con varie perquisizioni per i fatti di Genova e del Nucleo Olga.
Stanno cercando in tutti i modi di zittire chi vuole distruggere la loro società; penso sia fondamentale non lasciare nemmeno il più minimo dubbio che stiano riuscendo a fare ciò che vogliono. Oggi più che mai c’è bisogno che il dialogo amorale dell’anarchia d’azione che va aumentando sempre più e sempre in più parti del mondo, e che sono orgoglioso di diffondere.

L’ho detto e lo ripeto: rivendico ancora una volta tutto ciò che ho sempre rivendicato, ogni momento passato impegnandomi per la diffusione del dibattito anarchico ed ogni affinità e non ho nessuna intenzione di fermarmi.

Per la distruzione della società, che il fuoco riduca in cenere ogni sua traccia tangibile e non tangibile.
Viva l’anarchia!

Tomo, 10 settembre, dal mio Nulla.