Anarchaos e il gionalismo di regime, niente da spartire

Abbiamo letto con piacere le parole che ci apprestiamo a diffondere a nostra volta, sperando che saranno risposte di questo tipo ad essere date agli agenti della repressione mediatica, comunemente detti giornalisti.

FONTE

Abbiamo ricevuto questa e-mail, con cui una giornalista in carriera di La7, o presunta tale, ci chiede un’intervista.
Che vi sia dietro un intento poliziesco oppure no, in ogni caso non ci importa nulla di dare informazioni (e a che titolo poi?) alla stampa di regime; la stessa che accorre commossa quando i pezzi grossi dello Stato e del Capitale si fanno male ma che se ne frega di quelli che ogni giorno crepano nei CIE, nelle fabbriche, nelle carceri, in mezzo al mare, o si ammazzano per la miseria in cui sono costretti a vivere. Non abbiamo nessuna intenzione di prestare il fianco all’ennesima pantomima mediatica, strumento di quotidiano rimbambimento democratico, utile solo a riempire di inutili fandonie gli ignari telespettatori.

Noi tramite il sito cerchiamo di fare della controinformazione anarchica, e per farlo pubblichiamo tutto ciò che è attinente alle tematiche anarchiche; in questo caso, ad esempio, abbiamo pubblicato sia la rivendicazione degli attentatori di Adinolfi che dei commenti critici in proposito. Una cosa è certa, non piangiamo per la salute (peraltro pare in miglioramento) di uno che ha sulla sua coscienza tumori e leucemie in mezza Europa. Non siamo in grado di mettere in contatto l’avvenente Valentina, con “i protagonisti” – come li chiama lei. Ci chiede se “è possibile farlo spiegare da chi ne fa parte (RIBADISCO IN FORMA ANONIMA)”. Non è possibile perché non abbiamo la benché minima idea di chi sia stato e non ce ne frega nemmeno nulla di saperlo. E se lo avessimo saputo, non ve lo avremmo certo detto.
Quel poco che sappiamo, è quello che abbiamo pubblicato (sempre citando altre fonti, spesso la stessa stampa: in questo caso il Corriere).
Abbiamo sentito parlare della Federazione Anarchica Informale per la prima volta nel 2002 e da allora le sue rivendicazioni e anche i testi più teorici sono tutti liberamente riperibili in rete.
Nel nostro dna non c’è la dissociazione, la condanna, le infamate verso nessuna individualità o gruppo anarchico. C’è la critica ovviamente, quando ci sembra giusta, e quando ci sembra che le azioni e gli intenti
si scostino dall’agire e dal pensare un mondo senza padroni, servi, sopraffazione, gabbie e carcerieri. Siamo invece solidali con chi viene colpito dalla repressione, “colpevole” o “innocente” che sia per lo
Stato. Come è capitato, da “innocente” in questo caso, anche a un nostro compagno.
Ma questi sono discorsi che riguardano i nostri affini, gli sfruttati e tutti i ribelli che hanno deciso di non subire più i soprusi del sistema. Non certo i pennivendoli de La7.

I compagni che in questo momento gestiscono anarchaos.

***

Salve,

spero che mi possiate rispondere
sono una giornalista di La7. mi chiamo valentina petrini e lavoro per Piazzapulita (giovedì 21.10)
vi scrivo perchè sto seguendo il caso della gambizzazione del dirigente Ansaldo e con stupore e anche smarrimento cerco di capire cosa comunicare e come comunicarlo.
oggi sui quotidiani ho letto di tutto: soprattutto ho visto i nomi di centri sociali che so per certo non essere anarchici, ma spacciati come tali come se oggi basta dire di essere anarchico per essere accusato di essere un brigatista.
Leggo sul vostro sito: “Pubblichiamo a scopo puramente informativo. Lo facciamo per dovere verso la curiosità dei nostri lettori. Non ne condividiamo il contenuto, necessariamente. Non istighiamo all’emulazione, ma invitiamo allo studio e alla critica”.
Lo so che non mi crederete, sono una giornalista come tanti, ma io vorrei veramente provare a fare qualcosa di nuovo, a comunicare provando ad approfondire. sto cercando una via alternativa. non mi interessa riportare e sintetizzare le relazioni della digos o dei ros.
Per farlo ho bisogno che i protagonisti parlino.
Anche via skype
Cosa significa essere anarchici, quali obiettivi, gli anarchici italiani in relazione con il resto del mondo, cosa è la Federazione anarchica informale – Fronte rivoluzionario internazionale? E’ possibile spiegarlo? E’ possibile farlo spiegare da chi ne fa parte (RIBADISCO IN FORMA ANONIMA)?
Spero, comunque, in una vostra risposta
Valentina Petrini

Valentina Petrini
INVIATO
“Piazzapulita” – La7

+39 328.3277525
+39 06.36775585

valepetrini@gmail.com

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